Seguire il corso di integazione alimentare all’università e frequentare regolarmene la palestra mi ha fatto capire un bel pò di cose, che cercherò di spiegare più brevemento possibile. Questo argomento è importante e da tenere presente, perchè innanzitutto bisogna dire che una dieta varia ed equilibrata apporta DA SOLA tutti i nutrienti necessari per garantire ad un organismo sano di raggiungere e mantenere uno stato di piena efficienza fisica e psichica.
L’organismo dell’atleta è in condizioni di equilibrio omeostatico ( capacità da parte dell’organismo di mantenere un equilibrio interno stabile tale da permettere le normali funzioni) precario dove una corretta alimentazione può incidere sulla performance e sui tempi di recupero.
Su queste semplici considerazioni si basa il business miliardario degli integratori alimentari.
Considerando gli enormi stress a cui è sottoposto il fisico di un atleta (allenamenti, competizioni ecc.), l’integrazione diventa in molti casi una necessità volta a coprire le carenze di una dieta che deve rispondere a troppi compromessi.
Stiamo parlando di atleti, di professionisti che svolgono allenamenti particolarmente intensi e che sono costantemente seguiti da esperti in grado di consigliare il tipo di supplementazione realmente necessaria, in funzione delle condizioni fisiche e della disciplina praticata.
Oggi basta davvero poco per diventare atleti, medici e stregoni:
qualche seduta in palestra o un po’ di jogging sono divenuti pretesti sufficienti per assumere integratori alimentari;
dato che ognuno s’improvvisa esperto e consiglia all’altro quali integratori assumere probabilmente in giro ci sono più medici e nutrizionisti di quanto pensassimo
visto che non è più necessario effettuare visite mediche che accertino le reali esigenze dell’organismo, probabilmente chi li consiglia ha doti sovrannaturali o è anche lui nelle mani di un mercato che non bada alle esigenze reali ma al guadagno. Vi posso assicurare che è alquanto triste vedere in palestra integratori di marche famose ma altrettanto scadenti che costano più di quelli “migliori”.
Molte persone sono attratte perché pensano che possa garantire loro benessere e vitalità, o comunque contribuire a migliorare la loro performance sportiva. Ma ne sono davvero sicure o si lasciano semplicemente trasportare da un falso entusiasmo?
Un altro punto su cui mi vorrei soffermare sono le “sostanze naturali”, infatti il 90%degli integratori hanno un’ etichetta dove viene dichiarata l’assoluta composizione naturale degli ingredienti.
Vi starete chiedendo -beh! Che male ce?-
Il troppo storpia, non serve una laurea per capirlo.
Nel 2011 sono stati esaminati dei campioni di integratori dove furono trovati 11 diversi steroidi, anabolizzanti androgenici, principalmente precursori del testosterone e del nandrolone, ne usci che:
23 campioni contenevano precursori del nandrolone e del testosterone
64 campioni contenevano precursori del testosterone
7 campioni contenevano precursori del nandrolone.
Non sono stati pubblicati i nomi dei prodotti positivi, per farvi capire il business che cè dietro.
Chiudo ( avete raggione mi sto dilungando, ma ci sarebbero altre cose da dire)l’articolo cercando di dare una risposta alla domanda con cui ho aperto: “Gli integratori si o no?” La risposta è positiva, ma solo in particolari circostanze; non aspettiamoci miracoli, non esageriamo con i dosaggi e non assumiamoli se non ne abbiamo davvero bisogno (questo dev’essere stabilito da un professionista anche sulla base di eventuali controindicazioni).
Spero di essere stata d’aiuto e diciamo NO! Agli “allenatori” pucher che dispensano integratori di bassa qualità e senza alcun riguardo per il cliente.
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